Traduzione italiana di Practical lessons in Yoga

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Cos'e' un pooja

Pooja, letto Puja, e' una forma di preghiera universale, che si avvale di mantra e rituali molto antichi per innalzare Sattwa nella mente delle persone (che partecipano al Pooja).

Triguna
Essendo questo blog un appendice di una scuola Ayurvedica si da' per scontato che il lettore conosca la teoria dei guna, e che siano noti il significato di Sattwa, Rajas e Tamas.
Riassumento brevemente, lo Yogi sostiene che sono 3 gli stati in cui puo' trovarsi la mente:
Tamas: inerte e ottenebrata
Rajas : passionale e dolorosa
Sattwa: pura e felice

L'Intelligenza che discrimina il vero dal falso, che conduce come un faro nei momenti di difficolta' e che mantiene l'equilibrio nei momenti di prosperita' si coltiva tramite azioni virtuose, come il Pooja, che ripristinano Sattwa.

Rajas inquina la mente di diesideri , questi inducono sofferenza fino al momento in cui vengono esauditi, quindi si sviluppa l'ansia relativa al loro mantenimento.
L'idea della perdita e' dolorosa, e ci si affanna per evitarla, ma e' inevitabile.
Quando la perdita puntualmente sopraggiunge, soffriamo.

Tamas rappresenta lo stato di ottenebramento completo, di letargo, di apatia, di violenza insensata, di crudelta' senza giustificazione (se no sarebbe Rajas).

Lo Yogi dice che, coltivando le giuste attitudini, si puo' sviluppare un carattere eccellente, anche se inizialmente abbiamo accumulato una serie di abitudini cattive che ci fanno soffrire.
La catena virtuosa (o viziosa, dipende) e' la seguente:
  • i pensieri che abbiamo determinano le nostre azioni
  • le nostre azioni determinano le nostre abitudini
  • le nostre abitudini determinano il nostro carattere
  • il nostro carattere detarmina il nostro destino
Lo Yogi dice: in qualsiasi momento e' possibile cambiare radicalmente rotta, con l'adeguato sforzo. Questa coraggiosissima asserzione ci riempie di entusiasmo!

Il pooja e' un ottimo tipo di sforzo.

Funzionamento dei Mantra
I mantra sono suoni speciali, che dice lo Yogi, hanno il potere di sottomettere Rajas e Tamas e di liberare Sattwa, in chi lo canta, e anche in chi lo ascolta.
Ma non solo, ancora di piu' in chi lo recita mentalmente, e anche in chi e' vicino a chi lo recita mentalmente.
Ma non e' finita qui.
Il mantra-pensiero, dice lo Yogi, e' una forma talmente potente di energia che si propaga a tutto l'universo.
Il mantra e' spesso privo di significato logico, come OM , HRIM, SHRIM.
Oppure ne e' dotato, come OM NAMAH SHIVAYA (saluti al luminoso)

Contemplazione Nirguna
Senza guna vuol dire senza forma.
Usare mantra senza significato e' difficilissimo, oggigiorno, perche' ci si distrae facilmente.

Contemplazione Saguna
Con forma.
Il Tempo e Asceti di intelligenza purissima hanno impartito a molti mantra una figura definita, con cui vengono ormai indiscussamente associati.
Se noi siamo in confidenza un pochino col Pantheon Asiatico, chiudendo gli occhi diciamo: OM NAMAH SHIVAYA e subito vediamo la figura che abbiamo imparato essere quella di Shiva: un giovane dalla pelle scura, coi capelli lunghi, coperto da una pelle di daino e numerosi rosari di legno, seduto in Padmasana sul ghiaccio della montagna, con un bellissimo sorriso.

Ma lo Yogi dice, "possa tu meditando su "Shiva" (il Luminoso) diventare Shiva, cioe' illuminato.


Quindi, quando abbiniamo a un suono purificatore anche un concetto mentale logico purificatore, il Mantra acquisice (al nostro livello beginner almeno!) una carica ancora piu' grande.


Fare bhajan non vuol dire "appartenere a qualcosa"
Lo Yoga e' una scenza pratica.
Il Libro del Metodo degli Yogasutra comincia cosi':

1' verso: Lo Yoga pratico e' ascesi, preghiera, dedizione totale al Signore

Non dice : "il Signore e' questo" o "Quello".

Cosi' quando noi cantiamo il Kyrie Eleison, poi Hare Krishna e poi Om Namah Shivaya non ci sentiamo in contraddizione.
Fare Bhajan non implica astinenza da altre forme di adorazione, anzi le rafforza.
Fare tanta meditazione mette naturalmente una gran voglia di adorazione, e qualsiasi forma di adorazione fatta a proprio agio fa' venire voglia... meditare!

Una volta Nityananda, un giovane swamy che potete ad esempio vedere qui http://www.youtube.com/watch?v=r1oSyAOXirM ha detto , a proprisito di un uomo che gli aveva chiesto se poteva venire a trovarlo e poi frequentare altre parrocchie:

"Certamente! Questo non e' un supermercato! Qui tu puoi venire e prendere tutto quello che ti serve , e poi proseguire per arricchirti sempre di piu'!"


lo Yoga e' utile solo se e' pratico
Lo Yoga e' pratico. E' un sistema .
Non si basa sulla fede cieca .
Ci sono delle premesse molto semplici:

Il metodo e' semplice.
Come dice SS il Dalai Lama: se il metodo non funziona (per te), abbandonalo immediatamente.


Con questo spirito
gli aspiranti yogi dell' "aiapoojaprogram" si ritrovano a fare pooja.
Se nel tuo cuore stai cercando di coltivare amore universale, cosa importa che forma ha ai tuoi occhi?
Un proverbio Buddhista dice: "100 monaci 100 religioni".


Con questo metodo
gli aspiranti yogi dell' "aiapoojaprogram" si ritrovano a fare pooja.
Il metodo e' accogliente ma rigoroso.
Infatti per fare un buon pooja all'inizio e' necessario attenersi ligi a delle regole di minima che garantiscono il massimo risultato a parita' di azione.
Queste regole sono solitamente spiegate da Uomini molto misericordiosi, che hanno raggiunto la meta ultima attraverso lo Yoga, e che hanno condiviso il sistema per percorrere la loro stessa via con il resto dell' umanità.

Questo Metodo descriverò' brevemente nel prossimo articoletto: "istruzioni per il pooja"


Con Prem e Om

vostro brahmacharin Mahadeva


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